I vitigni
La caratteristica dei vini della Valpolicella è l'essere ottenuti da uvaggi tra diversi vitigni autoctoni (vitigni originari del posto) regolamentati dal disciplinare di produzione. Queste uve devono rispettare le seguenti percentuali:
Corvina Veronese (Cruina o Corvina) dal 40% al 80%; è tuttavia ammesso in tale ambito, la presenza del Corvinone nella misura massima del 50%, in sostituzione di una pari percentuale di Corvina;
Rondinella dal 5 % al 30 %;
possono concorrere alla produzione di detti vini le uve provenienti dai vitigni a bacca rossa non aromatici, raccomandati e autorizzati per la provincia di Verona, fino ad un massimo del 15% totale, nel limite del 10% per ogni singolo vitigno utilizzato.
Corvina Veronese
Presenta un grappolo medio, compatto, di forma piramidale e alato. L'acino è di forma sferica elissoidale, con buccia pruinosa (ricoperta di pruìna, una sostanza simile a cera che si forma sulla superficie esterna di alcuni frutti) e di colore blu – violetto. Vitigno di buona vigoria e germogliamento piuttosto tardivo con scarsa fertilità delle gemme basali. Ha un’epoca di maturazione medio–tardiva ed abbastanza costante. Si adatta alle diverse forme di allevamento e potatura con preferenza per quelle lunghe e con carica equilibrata di gemme. Dà un vino di colore rosso rubino con riflessi violacei d’ottima struttura complesso ed elegante. Si appresta bene all’appassimento.
Corvinone
Per lungo tempo è stato confuso con la Corvina di cui veniva considerato una specie grossa. Presenta un grappolo grande, compatto e piramidale con due ali. Vitigno di buona vigoria a germogliamento medio, matura un po’ dopo la Corvina. L'acino è grande e di forma sferica ellissoidale, con buccia pruinosa e spessa, di colore blu. Dà vita ad un vino di colore rosso rubino, vellutato, di buon corpo e intensamente fruttato.
Rondinella
Presenta un grappolo compatto, cilindrico - piramidale. L'acino è di forma sferica, di colore blu – violetto mentre la buccia ha una pruinosità degna delle Corvine. E' molto resistente alle malattie e quindi particolarmente adatta all'appassimento. Vitigno di buona vigoria a germogliamento medio, epoca di maturazione medio–tardiva, produzione media e costante. Dà un vino di colore rosso vivace, con buona acidità e corpo, non tannico, dal profumo gentile fruttato ed intenso.
Molinara
Il suo nome risale alla consistente pruinosità che la fa apparire quasi spolverata di farina (quindi proveniente da “molino”). E’ conosciuta anche come “uva sapida”, per il suo peculiare equilibrio che non spinge né sull’acidità né sui tannini, facendo emergere la sapidità. Presenta un grappolo medio grande e alato di forma cilindrica. L'acino è di forma sferica, di colore rosaceo, e di medie dimensioni, con buccia pruinosa. E' particolarmente resistente alle muffe. Dà vita ad un vino leggero di colore rosa, molto piacevole, sapido e di media durata nel tempo. Si presta particolarmente, pertanto, alla produzione del Valpolicella classico d'annata.